Durante l’ultimo weekend del December YOTA Month, sfruttando anche l’ultima sessione dello YOTA Contest, alcuni dei nostri ragazzi, in collaborazione con il TEN-FIFTY Contest Group IO5O, hanno passato quattro giorni in cui hanno potuto sperimentare cosa voglia dire operare da una delle più importanti contest station italiane.
Il primo giorno è stato di preparativi, bisognava infatti organizzare ogni aspetto della stazione, oltre a vitto ed alloggio per una decina di ragazzi più una manciata di amici che ci sono venuti a trovare un po’ da tutto il centro Italia. Io (Luca IU2FRL), Amelia IU5LVM, Andrea IZ5VCI e Lucia IU5JZQ siamo stati i primi ad arrivare alla stazione prima di pranzo, dove Marco IZ5EME, Marco IK5ROS, Giancarlo IK5ZUL, Sauro IK5EKB, Andrea IK0EFR, Cristiano IU0NWJ, Claudio IK5RLP, Massimo IU5JJO, Massimo IU5RFQ erano ben indaffarati nel finire di issare la quattro elementi per i 40m, controllare il corretto funzionamento dei rotori, verificare tutti i cavi e connettori, predisporre il sistema centralizzato per la gestione dei log e così via.
Dopo una mattinata impegnativa finalmente è arrivato il momento atteso da tutti, la pausa pranzo! Marco EME infatti aveva provveduto a tutti con un paiolo di buonissimi salsiccia e fagioli preparato da lui stesso, con grande appetito ci siamo seduti tutti a tavola per mangiare e scambiarci aneddoti. Dopo pranzo ci ha raggiunto anche Sofia IU3PSR e quindi abbiamo iniziato, con due mani in più, a predisporre il menù per il weekend, ad organizzare i turni per cucinare e pulire (tutti gli Youngster hanno infatti collaborato nel successo dell’evento e si è lavorato come una vera squadra!) e di conseguenza a fare la spesa di tutto il materiale necessario.
Tra i vari preparativi vi era anche la diretta streaming, l’intero contest è stato infatti trasmesso in diretta YouTube sul canale di IO5O, per dare modo anche a chi non ha potuto partecipare di sentire come fosse operare dalla stazione.
Dopo cena ci siamo messi un po’ in radio per prendere confidenza con i ricetrasmettitori, in poco meno di tre ore di chiamate abbiamo collezionato oltre 600 collegamenti, una raffica di contatti fino a tarda notte che non davano nemmeno il tempo di prendere fiato! Eravamo tutti sorpresi dalla quantità di stazioni che si sentivano in radio, nessuno di noi ne aveva mai sentite così tante insieme e ci siamo innamorati a primo impatto del pile-up da top gun station.
La mattina successiva, svegliati di buon ora, abbiamo accolto il resto dei ragazzi, ci hanno raggiunto Issey IU1MPF, Emanuele IU3GOW, Tsuf IU0RBC, Nevet IU0RBB, Matteo IU4LGT e Hannes IN3HKZ, giusto in tempo per far conoscere ai ragazzi appena arrivati la stazione, finire di sistemare le stanze e spiegare loro come si sarebbero svolti i tre giorni successivi, era stato infatti organizzato un programma con presentazioni, dimostrazioni e anche qualche spazio libero per socializzare.
La scelta di partecipare al contest YOTA è stata per favorire un approccio morbido dei ragazzi alle competizioni via radio, si tratta di un regolamento volutamente “semplificato”, non vi sono infatti penalità per QSO doppi o sbagliati, basta semplicemente collegare più persone possibili e scambiarsi l’età al primo di gennaio (in caso di singolo operatore) o la media delle età (in caso di operatori multipli).
La sera, giusto in tempo per un aperitivo, ci è venuto a trovare Alessandro IZ0UME che ci ha dato una mano a preparare il camino per una abbondante grigliata di carne e verdure. Dopo cena un altro giro di DX giusto per tenersi in allenamento!
I giorni corrono e siamo arrivati già al sabato, giorno del contest. La mattina ci hanno raggiunto altri due youngsters: Edoardo IU0SBX e Marco IU0RAZ. Dopo aver fatto colazione insieme c’è stato un ultimo controllo della stazione e delle antenne per assicurarsi il corretto funzionamento, alle 11 briefing pre-contest a cura di Marco IK5ROS che ci ha spiegato le regole del contest e come affrontarlo nel migliore dei modi e ci ha fatto un ripasso di come gestire stazione e log. Ci siamo segnati sulla tabella dei turni avendo cura che tutti passassero in radio la stessa quantità di tempo e che i meno esperti fossero affiancati da chi ha un po’ più di confidenza e esperienza in ambito contest in modo da non essere abbandonati nel bel mezzo delle bande. Tutta la parte operativa del contest è stata gestita da noi ragazzi, una sola regola fondamentale: in radio non si sta mai da soli!
Un grazie particolare va a EME, ROS, UME e ZUL che sono rimasti con noi per tutta la durata del contest nel caso avessimo avuto bisogno di assistenza di qualsiasi tipo, sia tecnica che operativa. Subito prima dell’inizio gli immancabili cannelloni al forno di Lucia JZQ come buon auspicio per la competizione. Alle 12.45 suona la sveglia per gli operatori del primo turno: caffè, cuffie in testa e alle 13 in punto iniziano le chiamate!
Il contest è andato liscio come l’olio, dodici ore di chiamate in cui abbiamo collegato letteralmente il mondo intero, chiudendo con un totale di circa mille collegamenti, è stato molto divertente vedere la grande varietà di età degli operatori, si sentivano dei ragazzini di 6 anni (con il sottofondo della voce del primo operatore che gli suggeriva cosa dire) per arrivare a OM ben più “formati”.
Domenica mattina, ripresi dalla nottata in radio, Marco IK5ROS ci ha mostrato il suo sistema per satelliti a bassa orbita, con un bellissimo rotore azimuth + elevazione stampato in 3D e montato dentro ad una scatola di derivazione, anche le antenne sono autocostruite con elementi stampati in 3D e montati con magneti, una soluzione leggera e portatile comandata da una scheda Arduino UNO e una bussola elettronica.
Nel pomeriggio ci ha raggiunto anche Ernesto IU0LJD, grande telegrafista che ci ha anche fatto da tutor un paio di anni fa per insegnare a ricevere e trasmettere in codice Morse a tutti i ragazzi di YOTA Italia.
Nel pomeriggio mi sono divertito a tediare i ragazzi con una presentazione relativa alle antenne, si trattava di un estratto del manuale di Nuova Elettronica “Le antenne riceventi e trasmittenti” in cui veniva spiegato il comportamento fisico dietro al funzionamento delle antenne, il concetto di risonanza, i lobi di radiazione, la polarizzazione e, per finire, le formule per costruire prima un dipolo e poi una Yagi.
Finita la parte teorica è stato il momento della pratica, in cui i ragazzi si sono cimentati (con grande successo!) nella costruzione di una antenna direttiva portatile fatta da flessometri, tubo in PVC ed isolatori stampati in 3D. Si trattava di una piccola tre elementi VHF e quattro elementi UHF. I dettagli costruttivi si possono trovare qui: Antenna dual band portatile per VHF e UHF
La presentazione è disponibile qui: HappyNewYota2023_LeAntenne
Completata la presentazione e l’autocostruzione è stato ora del cenone di capodanno, in cui ci siamo salutati e scambiati gli auguri per un felice anno nuovo, abbiamo anche colto l’occasione per andare a fare gli auguri al padrone di casa Giancarlo IK5ZUL, che ci ha mostrato la sua meravigliosa stazione radio e la sua collezione di radio, dai Drake a valvole fino ai modernissimi ICOM e FLEX.
Alle quattro del mattino tutti i ragazzi sono finalmente andati a letto, era infatti l’ultimo giorno ed era meglio essere ben riposati per poter affrontare il viaggio del ritorno.
Il lunedì mattina, è stato il triste momento dei saluti, tutti i ragazzi hanno sistemato le loro cose e chiuso le valigie per mettersi in viaggio, chi in treno, chi in macchina, ma ci siamo dovuti separare, sperando di poterci rivedere presto al prossimo evento!
Ringraziamenti finali
Questo evento di capodanno ci rende particolarmente orgogliosi, è stato interamente pensato e realizzato dai ragazzi dello YOTA Italia, in particolare da Amelia IU5LVM che ha curato ogni aspetto dell’evento (sostenuta dal team di IO5O, coordinato da Marco IZ5EME), anche dal punto di vista economico ci si è resi completamente indipendenti, è stato infatti richiesta una piccola quota ai partecipanti per coprire le spese vive (materiale per l’auto costruzione e cibo principalmente) mentre tutto il resto (alloggio, corrente e stazione radio) è stato gentilmente offerto dalla squadra di colleghi OM (e non), citati nell’articolo, che hanno reso l’evento impeccabile sotto ogni aspetto e che non ringrazieremo mai abbastanza.